Jacques Demy

Jacques Demy et son cinema pastel

Chi è Jacques Demy?

Grande regista e sceneggiatore francese degli anni ’60, è diventato lo specialista del musical nel cinema francese. Ha frequentato la scuola tecnica di fotografia e cinematografia di Parigi e lì ha coltivato il suo talento per la fotografia. I film di Jacques Demy sono famosi per le canzoni cantate da grandi star del cinema come Catherine Deneuve, Jacques Perrin e Gene Kelly, che hanno segnato gli anni ’60 e sono tuttora un cult per i francesi, ma i suoi film sono anche riconoscibili per i colori pastello utilizzati con grande maestria.

Jacques Demy ha sposato la regista Agnès Verda e hanno vissuto nel quartiere Montparnasse di Parigi, dove hanno avuto un figlio, Mathieux Demy.

Jacques non amava parlare di sé e confidava a Jean-Claude Bergeret di sentirsi come un mostro marino e di stare bene solo in riva al mare perché i colori del mare cambiano, proprio come lui.
Questa conversazione intima rivela un lato più oscuro del regista, quasi traumatizzato dalla guerra e che certamente preferiva rifugiarsi in una visione più onirica, motivo per cui il suo cinema è così affascinante e ambiguo, perché è allo stesso tempo poetico e malinconico, ed è attraverso questa palette di colori pastello che sentiamo e percepiamo la dolce malinconia che ci fa venire un nodo alla gola e ci fa venire voglia di ballare e cantare. In effetti, i film di Jacques Demy sono come una delizia amara, con un mondo fiabesco disturbato dalla dura realtà.

I capolavori

Peau d’Ane

Un film del 1970 in cui Jacques Demy racconta la fiaba Peau d’ane di Charles Perrault.
In questo remake, il regista ha mescolato il mondo incantato delle fiabe con i colori vivaci della pop art americana. Una ricetta davvero esplosiva di più generi e di splendidi costumi indossati da Catherine Deneuve, Jacques Perin e Jean Marais, il tutto sulle musiche del grande compositore Michel Legrand.

Les parapluies de Cherbourg

Questo film del 1964 ha vinto il premio come miglior film al Festival di Cannes. In questo film Jacques Demy racconta la storia impossibile di due amanti separati dalla guerra e dalla dura realtà della società. È il primo film in cui si parla della guerra d’Algeria e lascia un sapore un po’ amaro. In questo capolavoro troviamo una visione sia poetica, del primo amore a cui si giura amore eterno, sia malinconica, simboleggiata dalla pioggia, che rappresenta la dura realtà della vita e il suo peso, e dall’ombrello, che è in realtà un mezzo per fuggire per un momento e dimenticare questa realtà piena di pregiudizi. Ancora una volta in questo film troviamo una gamma di colori e tessuti che si abbinano alla carta da parati delle stanze, una vera e propria scelta estetica che rende il film poetico, accompagnato dalla musica nostalgica che vi spezza il cuore di Michel Le Grand. I due amanti sono interpretati da Catherine Deneuve e Nino Castelnuovo.

Les demoiselles de Rochefort

Un film del 1967 con Catherine Deneuve e sua sorella Françoise Dorléac, che purtroppo morì in un terribile incidente subito dopo l’uscita del film. Le due sorelle interpretano due gemelle il cui sogno è trasferirsi a Parigi, una per la musica e l’altra per la danza. Il film è impregnato dal mondo circense, con la sua gamma di colori pastello che rispecchia le varie storie che combinano romanticismo, fatalità e lontana nostalgia.

Se non avete ancora visto questi film e non conoscete il mondo colorato di Jacques Demy e le sue riflessioni sulla visione cruda e tragica della vita, questo è il posto giusto per voi. Una volta trasportati da questo cinema pastello, non vedrete più allo stesso modo la banchina della stazione, la ricetta di una torta d’amore, una semplice giacca da marinaio o un ombrello.

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